Il mondo del marketing online è in costante evoluzione, e tra le strategie più efficaci per avere successo in questo campo c’è sicuramente la SEO on-oage.
Questa tecnica è particolarmente utile per le aziende SaaS, che offrono servizi software attraverso la rete.
In questo articolo, ti mostrerò come ottimizzare le pagine del tuo sito web per migliorare la tua visibilità online e attirare più clienti.
Che cos’è la SEO on-page?
L’On-page SEO si riferisce all’insieme di tecniche utilizzate per ottimizzare le singole pagine di un sito web. Queste tecniche includono l’ottimizzazione del contenuto visibile della pagina e, in alcuni casi, del codice sorgente HTML.
in generale, non sono richieste particolari competenze tecniche, ma molta attenzione al dettaglio e una chiara comprensione del funzionamento della SEO on-page.
L’obiettivo è quello di migliorare la posizione del sito nei risultati dei motori di ricerca e migliorare l’esperienza dell’utente.
La SEO on-page è una componente fondamentale per il successo complessivo di un sito web e Google prende in considerazione circa 200 fattori quando classifica le SERP.
Analizzarli tutti può essere scoraggiante, ma la maggior parte degli analisti e degli specialisti SEO concorda sul fatto che ci sono cinque elementi chiave che dovrebbero essere sempre valutati e tenuti sotto controllo.
Questi includono:
- i titoli delle pagine
- l’ottimizzazione dei contenuti
- la struttura dei link interni
- gli URL
- i tag/metadati.
I titoli delle pagine devono riassumere accuratamente il contenuto di una pagina web in un linguaggio conciso, incorporando anche frasi primarie o parole chiave relative all’argomento in questione.
L’ottimizzazione dei contenuti comprende la stesura di contenuti utili e di qualità con un elevato contenuto di parole chiave e l’utilizzo di altre tattiche, come l’uso di titoli H1, per ottimizzare ulteriormente le pagine e migliorare il fattore di ranking e quindi il posizionamento nei risultati dei motori di ricerca.
La struttura dei link interni aiuta i bot dei motori di ricerca a capire come le singole pagine di un sito web sono collegate tra loro.
L’ottimizzazione degli URL rende più facile per gli utenti sapere cosa possono aspettarsi da una pagina prima di cliccarci sopra, consentendo loro di riconoscere più rapidamente se è utile o irrilevante per le loro esigenze.
Infine, l’incorporazione di tag/metadati strategici nelle pagine web indicizzabili aiuta i motori di ricerca a identificare elementi come le informazioni sull’autore o argomenti specifici relativi al contenuto: questo può portare a una maggiore visibilità in ricerche specifiche, fornendo informazioni più pertinenti.
Perché l’On-Page SEO è importante per le aziende SaaS?
Le aziende SaaS si basano su un modello di business online. Di conseguenza, il loro successo dipende fortemente dalla loro visibilità online. Ecco perché l’On-page SEO è cruciale per queste aziende.
Una buona strategia di SEO on-page può migliorare notevolmente la posizione di un sito web nei risultati dei motori di ricerca, portando più traffico al sito e aumentando le possibilità di conversione degli utenti in clienti.
Ecco i principali motivi per cui l’On-Page SEO è così importante per le aziende SaaS:
- Dipendenza dal web: Poiché i servizi SaaS vengono fruiti esclusivamente online, queste aziende dipendono totalmente dalla visibilità sul web per acquisire nuovi clienti.
- Concorrenza elevata: Essendo un mercato ormai molto maturo e competitivo, le aziende SaaS devono utilizzare tutti gli strumenti, come l’ottimizzazione SEO, per distinguersi dalla concorrenza.
- Conversione da ricerche organiche: Una buona parte del traffico e delle conversioni di un’azienda SaaS proviene dai motori di ricerca, quindi è fondamentale piazzarsi bene nei risultati organici.
- Lead generation continua: A differenza di altri settori, le aziende SaaS necessitano di un flusso costante di nuovi lead per sottoscrizioni e upgrade, che possono provenire dal traffico SEO.
- Valutazione del servizio: L’ottimizzazione SEO aiuta gli utenti a trovare facilmente le informazioni di cui hanno bisogno per valutare il servizio, migliorando quindi il tasso di conversione.
- Budget limitato per il marketing: Rispetto alle spese tradizionali, l’On-Page SEO ha costi molto bassi ed è spesso l’unica strategia marketing alla portata di molte PMI del settore.
Come creare contenuti ottimizzati per la SEO on-page
Prima di pensare a qualsiasi ottimizzazione tecnica, come l’inclusione di specifiche parole chiave nel tuo contenuto, devi creare contenuti che Google sia disposto a posizionare. Questo richiede una buona comprensione delle parole chiave principali che intendi targettizzare.
Ecco quattro aspetti che dovresti considerare:
1. Pertinenza
La pertinenza del tuo contenuto rispetto alle parole chiave target è fondamentale. Se non riesci a fornire contenuti che rispondano all’intento di ricerca degli utenti, le tue possibilità di ottenere un buon fattore di ranking nei risultati dei motori di ricerca saranno molto basse.
2. Qualità del contenuto
Google dà grande importanza alla qualità del contenuto. Il tuo contenuto deve essere unico, ben scritto e fornire informazioni utili ed esaustive sull’argomento trattato.
3. Ottimizzazione delle parole chiave
È importante includere le tue parole chiave target nel tuo contenuto in modo strategico. Tuttavia, devi evitare il cosiddetto “keyword stuffing”, ovvero l’inserimento eccessivo di parole chiave nel tuo contenuto. Google può riconoscere questa pratica e penalizzare il tuo sito di conseguenza.
4. Uso di titoli e sottotitoli
I titoli e i sottotitoli aiutano a strutturare il tuo contenuto e lo rendono più facile da leggere. Inoltre, offrono un’ottima opportunità per includere le tue parole chiave target.
I principali fattori dell’on-page SEO per i siti web SaaS
C’è spesso poca chiarezza su quali fattori siano determinanti nella SEO on-page. In molti hanno provato a fare chiarezza, e quel che è ormai chiaro è che non esiste un solo fattore di ranking, bensì, un insieme.
Si presume che Google ne utilizzi circa 2000, ma sono alcuni sono noti e accertati. Ecco una lista di elementi chiave che dovresti considerare per ottimizzare le pagine del tuo sito web:
1. Tag Title
Il tag title è uno degli elementi SEO più importanti per il tuo sito web. Appare nei risultati di ricerca e deve essere ottimizzato per attirare i click degli utenti. Assicurati di includere la parola chiave target e di rendere il titolo unico e accattivante.
2. Heading tag
I tag di intestazione sono uno degli elementi essenziali quando si parla di SEO e struttura del sito web. È necessario seguire la giusta gerarchia: H1 ha il valore più alto e poi scende di valore per ogni tag successivo. Vale la pena ricordare che non è sempre necessario utilizzare tutti i tag in una pagina; se non apportano alcun beneficio, non c’è motivo di includerli.
3. Meta descrizioni
Le meta descrizioni appaiono sotto il tag title nei risultati di ricerca e forniscono una breve descrizione del contenuto della pagina. Quando scrivi le tue meta descrizioni, assicurati di includere la parola chiave target e di scrivere in modo convincente per incoraggiare i click.
4. URL
L’URL di una pagina è un altro fattore importante per l’On-page SEO. Un URL ben strutturato e facilmente leggibile può aiutare sia i motori di ricerca che gli utenti a comprendere di cosa tratta la pagina. Includi le parole chiave target nell’URL e cerca di mantenerlo breve e semplice.
5. Contenuto
Il contenuto della pagina è il cuore della tua strategia di On-page SEO. Assicurati di creare contenuti di alta qualità che siano rilevanti per le tue parole chiave target. Ricorda di utilizzare un linguaggio naturale e di evitare il “keyword stuffing”.
6. Immagini
Le immagini possono migliorare l’aspetto del tuo sito e rendere il tuo contenuto più interessante. Tuttavia, è importante ottimizzare le immagini per la SEO. Assicurati di includere le parole chiave nel nome del file e nel testo alternativo dell’immagine.
7. Link interni
I collegamenti interni possono aiutare a migliorare la SEO del tuo sito web, guidando gli utenti verso altre pagine pertinenti. Questa pratica può anche aiutare i motori di ricerca a capire meglio la struttura del tuo sito web e a trovare più facilmente le tue pagine.
8. Link esterni
Da non confondere con il link building, i link verso siti esterni autorevoli conferiscono maggiore credibilità e autorevolezza al tuo articolo agli occhi dei motori di ricerca perché indicano che il tuo contenuto ha uno scopo puramente informativo. Tantissimi siti di qualità tendono a linkare altre pagine di qualità proprio per questo motivo, contribuendo alla creazione di un’enorme rete neurale di contenuti correlati fra loro su ogni possibile e immaginabile argomento. (Documentazione ufficiale).
9. Velocità della pagina
La velocità di caricamento delle pagine è un altro fattore chiave per l’On-page SEO. Un sito web lento può frustrare gli utenti e portarli ad abbandonare il tuo sito. Assicurati di ottimizzare le immagini, ridurre il codice inutilizzato e utilizzare una rete di distribuzione dei contenuti (CDN) per migliorare la velocità del tuo sito.
10. Mobile-friendly
Con l’aumento dell’uso degli smartphone, avere un sito web mobile-friendly è diventato essenziale. Un sito web che non è ottimizzato per i dispositivi mobili può risultare difficile da navigare per gli utenti e può avere un impatto negativo sul tuo fattore di ranking e quindi sul posizionamento nei motori di ricerca.
11. Schema markup
Lo schema markup è un codice che aiuta i motori di ricerca a comprendere meglio il contenuto del tuo sito web. Può aiutare a migliorare la tua visibilità nei motori di ricerca e può aumentare il tasso di click-through dal tuo sito ai risultati di ricerca.
12. Social sharing
Incorporare pulsanti di condivisione sui social media nelle tue pagine può aiutare a diffondere il tuo contenuto e a generare più traffico al tuo sito. Questo può portare a un aumento della visibilità del tuo sito e a un migliore taffore di ranking nei risultati di ricerca.
13. Uso delle keyword
È innegabile che il fattore di ranking di una specifica parola chiave in una pagina web sia fondamentale per il successo della SEO. Infatti, se si trascura di includere le parole chiave in tutto il contenuto, Google non capirà lo scopo delle informazioni e potrebbe addirittura penalizzare il sito per l’uso di parole chiave inappropriate.
14. Search intent
L’intento di ricerca, inteso come lo scopo che spinge un utente a fare una determinata ricerca (specifica query) su un motore di ricerca, riveste un’importanza cruciale nell’ottimizzazione SEO delle pagine di un sito perché gli utenti sono ormai abituati a scrivere (o porre vocalmente) domande usando il linguaggio naturale. Inoltre, usare parole chiave correlate alle search intent aiuta le strategie di content marketing nella creazione di contenuti studiati per generare lead organici.
15. E.E.A.T. e il beneficial purpose
Lo “scopo benefico” di questo fattore di ranking si riferisce all’obiettivo finale di qualsiasi contenuto prodotto da un sito web. Secondo le linee guida di Google per i Quality Rater, si tratta di raggiungere un obiettivo che sia vantaggioso o utile per l’utente in qualche modo. Lo scopo di un contenuto utile non deve essere confuso con la semplice scrittura per la SEO; al contrario, deve concentrarsi sul fornire valore al lettore, migliorando la sua esperienza e motivandolo a compiere le azioni desiderate.
16. User Experience
Garantire un’esperienza utente ottimale sulle pagine web è una parte fondamentale di qualsiasi strategia SEO di successo. Prestando molta attenzione all’esperienza dell’utente, le aziende possono fornire ai clienti contenuti facili da navigare e un’esperienza piacevole. I contenuti di qualità devono anche abbracciare l’usabilità, in modo che i visitatori possano trovare facilmente ciò di cui hanno bisogno.
17. Contenuti multimediali
I contenuti multimediali come i video sono un importante elemento per la creazione di un intero sito web ben ottimizzato per i motori di ricerca. I contenuti multimediali come foto, video e audio possono aiutare a rendere il tuo sito più accattivante e più chiaro. All’interno di un articolo, contribuiscono ad arriccchire l’esperienza d’uso dell’utente e mostrano a google il tuo sincero intento alla condivisione di informazioni su un dato argomento.
18. Dati strutturati
I dati strutturati sono dati organizzati in modo da essere facilmente elaborabili da una macchina, come ad esempio un motore di ricerca, un assistente vocale o un’intelligenza artificiale. Nello specifico, i dati strutturati si riferiscono a dati estratti da informazioni non strutturate come testo scritto in modo da essere facilmente processabili e interpretati dai sistemi. (Documentazione ufficiale).
Esistono diversi metodi per rendere i dati strutturati, come ad esempio:
- Schema.org: è un insieme di schemi condivisi per strutturare i dati in formato machine-readable come JSON-LD, RDFa e Microdata. Ad esempio uno schema Product contiene campi standardizzati come nome, prezzo, immagini etc.
- XML: è un formato di markup language che definisce un modo standard per descrivere i dati in una struttura gerarchica di elementi e attributi.
- CSV/TSV: file di valori separati da virgola o tabulazione che organizzano i dati in righe e colonne.
- JSON: formato di dati basato su coppie chiave-valore che rende i dati ricercabili, analizzabili e integrati da macchine e sistemi informatici.
Strutturare correttamente i dati è fondamentale ad esempio per i motori di ricerca per comprendere al meglio il contenuto di siti web, e-commerce, knowlege graph e restituire risultati più precisi.
Esempi di SEO on-page per aziende SaaS
Esempi di aziende SaaS che hanno implementato con successo tecniche di On-Page SEO:
- Hubspot: il sistema di marketing automation leader di mercato ha sviluppato una sezione del proprio sito dedicata interamente alla loro academy, rinnovando di continuo i contenuti specifici per ambiti/ruoli. Questo permette di intercettare utenti a vari stadi della customer journey e provenienti da keyword specifiche.
- Zapier: la piattaforma di integrazione tra app ha curato particolarmente il markup interno dei propri articoli, evidenziando le diverse sezioni con titoli e paragrafi ben strutturati. Questo ha permesso di migliorare l’esperienza utente incrementando l’engagement.
- Mailchimp: lo storico servizio email marketing ha ottimizzato le schede prodotto sul proprio sito attraverso l’utilizzo di keywords specifiche, titoli esemplificativi e immagini esplicative. Questo gli ha permesso di posizionarsi bene su specifiche query legate a determinate esigenze.
- WordPress.com: il famoso CMS ha centrato le proprie pagine attorno a contenuti verticali ben distinti (come l’hosting, la personalizzazione, ecc.), facilitando così la user experience e il posizionamento su parole chiave precise.
- Slack: il sistema di comunicazione per aziende ha conseguito ottimi risultati ottimizzando le guide all’utilizzo dei propri tool in base al settore/ruolo dell’utente, catturando così traffico organico altamente qualificato.
Quali tecniche di On-Page SEO hanno implementato queste aziende
Ecco una lista di elementi chiave che dovresti considerare per ottimizzare le pagine del tuo sito web:
- Tag Title
- Meta descrizioni
- URL
- Contenuto
- Immagini
- Link interni
- Velocità della pagina
- Mobile-friendly
- Schema markup
- Social sharing
Tool per l’ottimizzazione SEO on-page
Search Console è uno strumento fondamentale per migliorare le prestazioni SEO on-page. Questo strumento gratuito di Google consente agli utenti di identificare le prestazioni del sito e delle pagine, nonché gli eventuali errori 404.
Consente agli amministratori di tenere sotto controllo gli elementi chiave del loro sito web, necessari per ottimizzare l’esperienza dell’utente. Per andare oltre, è possibile utilizzare strumenti come Ahref e Semrush per eseguire scansioni che evidenziano eventuali errori SEO on-page.
Screaming Frog è uno degli strumenti più utilizzati quando si tratta di analisi complete e simulazioni di crawling.
Questo programma consente agli utenti di approfondire il funzionamento delle loro pagine web; gli utenti sono in grado di rilevare i link rotti, scoprire i reindirizzamenti eccessivi, confermare i titoli html e le meta-descrizioni attraverso le ispezioni delle pagine e molto altro ancora, tutto all’interno di un’unica piattaforma.
Si tratta di uno strumento incredibilmente utile che fornisce una visione approfondita della struttura portante delle vostre pagine, consentendovi di apportare i miglioramenti necessari direttamente a sostegno degli sforzi SEO.
Come ottimizzare l’user engagement delle pagine
Per un sito web di successo è essenziale ottimizzare il coinvolgimento degli utenti. Le pagine per sessione, la frequenza di rimbalzo e il tasso di attraversamento dei clic sono le metriche chiave utilizzate per valutare le prestazioni del vostro sito web.
Queste metriche sono ampiamente influenzate dal comportamento degli utenti e dagli algoritmi dei motori di ricerca. Per massimizzare il coinvolgimento degli utenti, è importante creare contenuti che attraggano i visitatori e li trattengano sulla pagina.
Ciò può essere fatto fornendo contenuti degni di cache che creino un impatto immediato o fornendo una navigazione facile da usare che renda semplice per i visitatori individuare ciò che stanno cercando. Inoltre, l’uso di immagini attraenti, l’aggiunta di video, l’utilizzo di elementi interattivi come sondaggi o quiz possono contribuire a migliorare l’engagement con il vostro sito web.
Anche l’incorporazione di tecniche di copywriting SEO può avere un effetto positivo sui livelli di coinvolgimento; l’implementazione di parole chiave pertinenti nei contenuti e l’attenzione alla leggibilità cattureranno l’attenzione del pubblico di riferimento.
L’utilizzo efficace dei meta tag e dei titoli aiuterà a posizionarsi più in alto nei motori di ricerca, aumentando così le possibilità di ricevere più visite da parte degli utenti interessati.
Quando si tratta di ottimizzare il coinvolgimento degli utenti, è fondamentale concentrarsi non solo sul miglioramento della visibilità, ma anche sulla creazione di contenuti che forniscano informazioni utili e che rispondano in modo specifico alle esigenze del pubblico di riferimento.
Conclusione
L’On-page SEO è una parte fondamentale di qualsiasi strategia di marketing online per le aziende SaaS. Implementando queste tecniche, potrai migliorare il tuo fattore di ranking complessivo, la visibilità del tuo sito web, aumentare il traffico organico e convertire più visitatori in clienti. Ricorda, tuttavia, che la SEO è un processo a lungo termine che richiede costante monitoraggio e ottimizzazione.
Con pazienza e perseveranza, vedrai sicuramente dei risultati positivi. Intanto, se ti interessa, puoi approfondire la tua conoscenza della SEO con questa guida.
Q&A
Perché l’utilizzo del markup schema è essenziale per l’ottimizzazione SEO?
I motori di ricerca possono comprendere meglio i contenuti della pagina e restituire risultati più pertinenti.
Ad esempio, una scheda prodotto completa di schema avrà maggiori chance di posizionarsi rispetto ad una standard.
- È possibile mostrare ai visitatori informazioni aggiuntive all’interno dello snippet in SERP. Ad esempio, schede prodotti arricchite con immagini, prezzi e descrizioni dettagliate.
- Pagine con schema.org tendono a ricevere un maggior numero di click e interazioni, migliorando di conseguenza ranking e visibilità in SERP grazie all’ottimizzazione del CTR.
- Alcuni schemi come recipe, event e local business possono far comparire il sito in posizione privilegiata nella knowledge panel di destra in SERP.
- Aiuta l’indicizzazione da parte dei bot, facilitando i motori nella comprensione della struttura e dei contenuti della pagina.
- Supporta direttamente la semantic search, diventando sempre più importante con l’evoluzione di Google verso l’intelligenza artificiale.
In sintesi, implementare correttamente lo schema markup è fondamentale per un’ottimizzazione SEO efficace di siti e pagine. Leggi la documentazione ufficiale.
Come controllare se lo schema markup è stato implementato correttamente?
Ecco alcuni modi per controllare se il markup schema è stato implementato correttamente nel tuo sito web:
- Usa l’estrattore di schemi di Google Search Console. Andando nella sezione “Strumenti di indicizzazione” puoi inserire l’URL di una pagina per controllarne lo schema implementato.
- Utilizza lo strumento gratuito di validazione SchemaMarkup di Google. Inserendo l’URL completa visualizzerai i dettagli dello schema implementato e gli eventuali messaggi di errore.
- Usa l’estensione Structured Data Testing Tool di Google disponibile per i browser. Ti basterà inserire l’URL e potrai subito controllare lo schema valido implementato.
- Controlla le pagine incriminate direttamente dal codice HTML, verificando che gli elementi schema.org siano stati inseriti correttamente (tipo, id, properties).
- Usa strumenti SEO come Screaming Frog per controllare se gli schemi implementati sono coerenti con le pagine specifiche.
- Verifica che lo schema sia coerente con l’intent dei contenuti della pagina (ad esempio per una scheda prodotto utilizza lo schema Product).
Controllando con regolarità il markup schema potrai migliorare costantemente la tua presenza in SERP.
Come ottimizzare la user experience di un sito web?
Gli elementi principali da considerare per creare un’esperienza utente eccellente includono misure come i Core Web Vitals e gli elementi di Page Experience.
I Core Web Vitals sono metriche di base per valutare le prestazioni del web in termini di tempi di caricamento, interattività e stabilità visiva, mentre gli elementi di Page Experience riguardano aspetti come la facilità di utilizzo da parte dei dispositivi mobili e l’accessibilità.
In generale, nell’esperienza di navigazione, Google non ama un sito lento.
Nella progettazione della struttura e del layout di una pagina si deve tenere conto della velocità con cui gli utenti riescono a completare le attività, del tempo di permanenza su ogni pagina e della velocità di caricamento su dispositivi diversi.
Inoltre, l’inclusione di immagini visive pertinenti, come illustrazioni o video, dovrebbe contribuire ad attirare l’attenzione dell’utente, portandolo a esplorare altre pagine del sito.
La semplice ottimizzazione delle pagine in base alle parole chiave non è più sufficiente per promuovere pagine ad alto rendimento: la dovuta attenzione all’esperienza complessiva dell’utente è oggi essenziale per ottenere il successo nelle classifiche dei motori di ricerca.
SEO on-page in WordPress: cosa fare?
La SEO on-page per WordPress ha la capacità di creare o distruggere il successo di una presenza online.
L’implementazione dei processi giusti può aiutare a garantire che i futuri visitatori siano in grado di trovare facilmente un sito WordPress, oltre a ottenere un migliore posizionamento sui motori di ricerca grazie al miglioramento del fattore di ranking.
Un ottimo modo per iniziare è installare il plugin WordPress SEO by Yoast. Questo vi darà il controllo completo sui meta tag, in modo da poter descrivere accuratamente l’argomento di ogni pagina o post, spesso utilizzato per il posizionamento sui motori di ricerca.
Inoltre, le categorie e i tag del blog devono essere considerati con attenzione quando si configura la pagina, in modo che i visitatori che cercano argomenti o contenuti specifici siano indirizzati comodamente a destinazione.
Infine, è opportuno inserire un plugin per ottimizzare la velocità, poiché è dimostrato che i siti a caricamento lento riducono la fidelizzazione dei visitatori, portando i principali motori di ricerca a classificarli in basso nelle SERP. Nel loro insieme, queste tattiche sono essenziali per un’ottimizzazione on-page di successo con il CMS WordPress.
Sebbene l’ottimizzazione di queste pagine web richieda molto più lavoro della semplice implementazione di plugin e della garanzia di una velocità di caricamento elevata, l’adozione di questi semplici accorgimenti fa un’enorme differenza in termini di prestazioni SEO e di potenziale di crescita organica.
Come migliorare le prestazioni del sito
Uno dei modi migliori per migliorare le prestazioni di un sito è l’impiego del rendering ibrido o rendering lato server.
Questo approccio consente di visualizzare più rapidamente i contenuti agli utenti, assicurandosi che arrivino il più velocemente e senza intoppi possibile.
Inoltre, alcuni bot potrebbero non interpretare e scansionare JavaScript, quindi il rendering dinamico è un buon approccio da adottare per preservare il codice e ottenere comunque un’interpretazione accurata.
Quando si lavora sulle prestazioni delle pagine in base agli standard di Google, è necessario aumentare la velocità di visualizzazione dei contenuti e mantenere un valore elevato per il primo contenuto mostrato nella pagina. L
‘ottimizzazione del server, le strategie di caching e la garanzia che gli script non impieghino troppo tempo svolgono un ruolo importante per ottenere migliori prestazioni delle pagine.
L’introduzione della Google Page Experience ha reso disponibili ulteriori elementi tecnici relativi alle prestazioni della pagina che possono essere utilizzati come fattori di ranking, anche se sembra avere un effetto minore rispetto a quanto inizialmente ipotizzato.
Cos’è la Google Page Experience?
La Google Page Experience è un fattore che incide sul ranking organico dei siti nei risultati di ricerca Google.
Nello specifico, la Page Experience è una metrica che valuta diversi aspetti dell’esperienza utente su una pagina web, come:
- Prestazioni (Performance): velocità di caricamento della pagina, dimensione del codice HTML/JavaScript, ecc.
- Accessibilità (Accessibility): capacità della pagina di essere fruita da persone con disabilità.
- Visualizzazione sicura (Safe Browsing): protezione da phishing, malware e contenuti dannosi.
- Interazioni (User engagement): tempo di permanenza, tasso di abbandono, interazioni con la pagina.
- Compatibilità mobile (Mobile friendliness): esperienza di navigazione ottimizzata per dispositivi mobili.
Google valuta questi fattori restituendo un punteggio da 0 a 100% alla pagina. Le pagine con i migliori rating di Page Experience godono di un boost nei risultati di ricerca, incidendo positivamente sulla visibilità organica.
Ottimizzare l’esperienza utente secondo i criteri Google diventa quindi essenziale per la SEO, in quanto assicura standard qualitativi elevati in termini di usabilità e sicurezza delle pagine web.